Roberto Rampini

Il Sistema temperato ‘Rampini II
(inequabile-simmetrico, 2016)

Fig.1: Circolo delle Quinte del sistema 'Rampini II'

 
Introduzione

   Nel luglio 2016 ho realizzato il mio primo ‘temperamento inequabile’ (‘Rampini I’) per strumenti a tastiera da me definito di tipo ‘simmetrico’, poiché il sistema in questione si allontanava per l’appunto in modo simmetrico e progressivo dalla consonanza della terza naturale di Do maggiore con l’aumento dei numeri di diesis o bemolli in chiave (ovvio criterio di base seguito anche nei secoli scorsi, ma a mio parere in modo non sufficientemente sistematico e con risultati spesso approssimativi).

    Dopo ulteriori riflessioni e sperimentazioni ho ripreso in mano il primo studio allo scopo di realizzarne un altro ancor migliore, fino a giungere alla creazione di questo mio secondo temperamento (’Rampini II’) che - sono certo - incontrerà il favore di tutti coloro che desiderano staccarsi dalla monotona uniformità del sistema equabile senza però rinunciare alla sua completa ‘praticabilità’, con il risultato - non trascurabile - che le tonalità con pochi accidenti in chiave risulteranno senz’altro più ‘dolci’ di quelle temperate, mentre quelle ‘lontane’ non suoneranno affatto sgradite. 

    Come nel mio primo studio (al quale rimando per gli opportuni e più mirati confronti) ho dovuto anche in questo caso adottare un ‘approccio’ differente da quello convenzionale, concentrandomi primariamente non sugli intervalli di quinta (da cercare poi di ‘correggere’ nei più svariati modi) ma partendo proprio da quelli di terza maggiore, che più degli altri intervalli contraddistinguono maggiormente l’eufonia del nostro sistema tonale.

 

Fig.2: Istogrammi delle quinte, delle terze maggiori e dei semitoni nel sistema 'Rampini II' 
 (dalla schermata principale del software RAMPINI WTS).

 

Caratteristiche del Sistema

    I definitivi risultati di questa mia seconda sperimentazione sono riportati nel tradizionale ‘Circolo delle quinte’ di fig. 1 riguardante, come di consueto, il grado di ‘consonanza’ dei relativi intervalli di quinta riferiti al cosiddetto ‘comma pitagorico’ (che in questo caso non vengono provvidenzialmente ridotti più di un sesto di comma, allo scopo di non renderli troppo ‘calanti’); un secondo ‘punto di forza’ del nuovo sistema consiste nel fatto che l’evidente distribuzione di tipo ‘simmetrico’ (enunciata nel sottotitolo del presente studio) non riguarda solo gli intervalli di terza maggiore ma anche gli intervalli di quinta, benché i due differenti tipi di ‘simmetria’ non siano in realtà coincidenti nella loro ‘posizione’ all’interno del ‘Circolo delle Quinte’. 

    In questo temperamento le terze maggiori (vedi istogrammi di fig.2) partono dall’intervallo Do/Mi con un intervallo appena più grande di quello naturale, per poi progressivamente allargarsi fino alla tonalità con 4 diesis - Mi maggiore - in senso orario (o, viceversa, con 4 bemolli - Lab maggiore - in senso antiorario), ma senza mai superare - e neppure raggiungere! - la fatidica e critica ‘soglia’ dell'intervallo di ‘terza maggiore pitagorica’ (81/64) che, come sappiamo, non risulta molto adatta per un uso polifonico (poiché poco gradita alle nostre orecchie): ‘difetto’ che riscontriamo invece in diversi temperamenti inequabili - anche famosi - del passato, quali ad es. quelli proposti da Kirnberger o da Silbermann.

    Il ‘Circolo delle quinte’ si chiude infine dopo aver ridotto di nuovo i valori delle terze maggiori giungendo ad un accordo di Fa#/Solb maggiore - posto agli antipodi di Do - perfettamente equabile (sia nella terza che nella quinta!). 

 

Fig. 3: Valori degli intervalli delle quinte, delle terze maggiori e dei semitoni nel sistema 'Rampini II' 
In alto è riportato lo 'scarto' in Cents di ogni nota rispetto al suo valore temperato
(dalla schermata 'Micro-Lab' del software RAMPINI WTS).

 

Riepilogo

   Per quanto riguarda le terze maggiori il mio sistema inequabile offre cinque differenti ordini di ‘grandezza’: una terza vicina al valore naturale (DO-MI), due terze naturali crescenti (FA/LA e SOL/SI), tre terze equabili (RE/FA#, FA#/LA# e SIb/RE), quattro terze equabili crescenti (LA/DO#, SI/RE#, REb/FA e MIb/SOL) ed infine due terze di valore ben inferiore a quello pitagorico (MI/SOL# e LAb/DO). Paragonato al ‘Rampini I’, questo temperamento sacrifica la perfetta ‘terza naturale’ di partenza offrendo poi, in compenso, dei valori meno ‘crescenti’ nelle tonalità più ‘impegnative’: l’escursione di ampiezza delle terze risulta dunque nel complesso ben più limitata di quella riscontrabile nel mio primo sistema.

    Per le quinte abbiamo invece quattro intervalli ‘puri’ (MI/SI , SI/FA#, SIb/FA e FA/DO), quattro quinte in sequenza più ‘strette’ di 1/12 di comma pitagorico (FA#/DO#, DO# /SOL#, LAb/MIb e infine altre quattro quinte - anch’esse ‘in fila’ - ancor più strette di 1/6 di comma (DO/SOL, SOL/RE, RE/LA, LA/MI): in questo caso sono dunque solo tre le ‘tipologie’ intervallari di quinta, con valori frazionari assai comuni che si prestano - ancor di più del mio precedente studio - ad una pratica e non troppo elaborata accordatura con i sistemi tradizionali. 

   Gli istogrammi di fig. 2 posti in alto a destra riportano infine le grandezze degli intervalli di semitono del Sistema così impostato, con uno 'scarto semitonale' (cioè la differenza tra il valore di semitono più alto e quello più basso) di soli 9,78 Cents.  Nella schermata del 'Micro-Lab' di fig. 3 si nota che negli ‘scostamenti’ dal valore medio del semitono equabile (100 Cent) si va da un minimo di -3,9106 Cent (DO/DO# e MIb/MI) ad un massimo di + 5,8659 Cent dei semitoni MI/FA e SI/DO: anche sotto quest’aspetto sono riuscito ad ottenere una maggiore ‘uniformità intervallare’, con scostamenti assai meno marcati di quelli presenti nel mio primo temperamento .

    Per chi volesse sperimentare in pratica sul suo strumento gli effetti sonori di questo temperamento - e fosse dotato di un frequenzimetro - potrà servirsi della tabella di fig. 4 che riporta tutti i valori in Hertz delle frequenze di ciascuna nota (precise fino a quattro decimali arrotondabili a piacere), adoperando come corista il La 440 Hz: nulla però toglie che utilizzando il  mio 'Rampini WTS'  si potrà impostare un qualsiasi altro diapason - fino a due cifre decimali! - magari più adatto per strumenti ‘d’epoca’ (spinette e clavicembali non progettati per sopportare forti tensioni d’accordatura).

   

Fig. 4: Frequenze in Hertz delle note del sistema 'Rampini II'  in un range di 10 ottave.
I valori sono riportati sino alla quarta cifra decimale e con il La diapason a 440 Hz 
(dalla schermata ''Frequenze' del software RAMPINI WTS).

 


Download

 

Chi avesse già scaricato e installato sul PC il mio software Rampini WTS potrà utilizzare il seguente file, contenente il temperamento inequabile descritto in questa pagina (e già impostato):

Rampini II (2016).txt 

In Windows XP il file andrà copiato nella cartella C:/Programmi/RampiniWTS/Temperamenti 

Nella maggior parte degli altri sistemi Windows il file andrà invece inserito nella cartella NomeUtente/AppData/Local/VirtualStore/Program Files (x86)/RAMPINIWTS/Temperamenti

 


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