- Fig. 1: Copertina del DVD -

per ulteriori Info o richieste del DVD scrivete a: robertorampini57@gmail.com

Su YouTube, all'indirizzo http://youtu.be/Im_eOrKsFEc ho caricato a scopo esemplificativo la prima delle 12 pratiche 'video-lezioni' ('L'Inno alla Gioia' di L.V.Beethoven) contenute nel DVD su altrettanti e famosi brani di musica classica che permettono anche a chi non sa leggere la musica di imparare a suonare la tastiera elettronica ascoltando e osservando attentamente tutte le 'sezioni di studio’ proposte nel filmato (assolutamente prive delle noiosissime spiegazioni verbali presenti in tanti video similari!) per poi replicarle 'ad imitazione’ sul proprio strumento.

I brani contenuti nel DVD e proposti allo studio (oltre all' 'Inno alla Gioia' di Beethoven che è oggetto della prima lezione) sono i seguenti: ‘Can-Can’ (J.Offenbach) - ‘La Primavera’ (A.Vivaldi) - ‘Bolero’ (M. Ravel) - ‘Marcia dell’Aida’ (G.Verdi) - ‘Ninna-nanna’ (J.Brahms) - ‘Marcia Nuziale’ (R.Wagner) - ‘Te Deum’ (M.A.Charpentier) - ‘Va, Pensiero’ (G.Verdi) - ‘Summertime’ (G.Gershwin) - ‘Largo’ (A.Dvorák) - ‘Per Elisa’ (L.V.Beethoven).

 

PRESENTAZIONE DEL VIDEO-CORSO
‘PIANOLA FACILE-FACILE… E SENZA SPARTITI!’

 

        ‘Pianola facile-facile… e senza spartiti!’ è un esclusivo Video-Corso particolarmente destinato a tutti coloro che, come te, vorrebbero togliersi la soddisfazione di saper suonare uno strumento… senza però dover affrontare noiose e impegnative lezioni di teoria musicale! Se dunque il tuo desiderio è davvero quello di avvicinarti al mondo della musica ‘suonata’ in modo semplice, pratico e intuitivo l’acquisto di una tastiera elettronica e l’uso di questo Video-Corso si riveleranno una scelta quanto mai felice e indovinata poiché ti permetteranno di ottenere risultati gratificanti con costi contenuti e in tempi assai brevi (soprattutto se paragonati ai non indifferenti sacrifici richiesti per lo studio di un qualsiasi strumento musicale ‘classico’ assai più impegnativo quale il pianoforte, il violino, il flauto ecc…). 

Tutti i brani musicali (anche quelli classici) sono composti da piccole parti dette 'incisi', come le parole che compongono un discorso. Per imparare la melodia di un brano il primo trucco consiste nell'imparare bene ciascuno di questi frammenti, uno alla volta, per poi ricomporli assieme nel modo giusto. Spesso poi molti incisi si ripetono (a volte uguali e in altri casi con piccole variazioni finali) e dunque lo sforzo e il tempo per imparare certi brani è decisamente minore di quanto tu non creda!!. 

In questo Video-Corso non userai alcun spartito e non sarà dunque necessario che tu conosca o meno la Musica: dovrai solo osservare attentamente tutti i tasti che suonerò, la posizione della mano e soprattutto le dita da me usate (vedi fig. 2): anche se all'inizio ciò ti richiederà un po' di attenzione, ti assicuro che se imiterai con cura ciò che farò alla fine tutto ti risulterà più facile e corretto.

 

- Fig. 2: Sezione di studio della melodia -

 

Per imparare bene a suonare una melodia è molto importante studiare all'inizio ogni inciso lentamente, in modo da memorizzare la giusta sequenza di tasti ed assimilare bene sia la posizione della mano che i corretti movimenti da eseguire (e, se ciò ti aiuta, anche ‘canticchiando’ la stessa melodia mentre la stai eseguendo!). Solo dopo un po' di esercizio potrai aumentare gradualmente la velocità sino ad arrivare al ‘tempo giusto’ del brano (ma solo quando sarai davvero sicuro,  e quindi… non ‘bruciare le tappe’ e soprattutto: non avere fretta!!).   

Mentre con la mano destra suonerai sempre una nota alla volta con la sinistra dovrai invece eseguire gli accordi per l'accompagnamento, premendo cioè ogni volta tre tasti assieme: per imparare e memorizzare ogni accordo pensa all'inizio velocemente alle tre note in sequenza dalla più grave alla più acuta (ad es l’accordo di ‘DO maggiore’ è composto dalle note mi, sol, do'): ricordati però che nella pratica dovrai premere i tasti dell'accordo sempre contemporaneamente. 

Gli accordi più usati in musica sono chiamati ‘maggiori’ e ‘minori’: i 'maggiori' hanno il segno più (+), mentre i minori il segno meno (-). Una volta imparati i singoli accordi di ogni brano dovrai fare attenzione a collegarli in modo sciolto e corretto e, soprattutto, eseguirli al momento giusto: per far ciò ti consiglio, dopo aver premuto un accordo, di prepararti subito mentalmente all'accordo successivo (vedi fig. 3).

 

- Fig. 3: Sezione di studio degli accordi -

 

 All'inizio quest'operazione ti sembrerà un po' laboriosa e complessa, ma con adeguato esercizio alla fine ti risulterà quasi automatica: osserva che gli accordi hanno spesso una o più note in comune, e dunque l’esecuzione dell’accompagnamento si rivelerà ancor più semplice di quanto tu possa immaginare. Per darti un ulteriore aiuto nei video appariranno sempre in sovraimpressione i nomi degli accordi che userai di volta in volta (con a fianco le singole note che lo compongono): ricordati infine che la sezione ritmica delle pianole tiene in ‘memoria’ l’ultimo accordo che hai premuto, e dunque nel passare da un accordo al successivo potrai anche separarli senza che si avverta in alcun caso una sia pur minima ‘interruzione’ nell’accompagnamento.

 Una volta imparati bene sia la melodia per la mano destra che l’accompagnamento per la mano sinistra l’ulteriore e definitivo passaggio del tuo studio consisterà nel mettere assieme ciò che hai appreso separatamente (vedi fig. 4): potrai coordinare tutto con maggior facilità se userai all’inizio un tempo più lento e se potrai inoltre contare sulla perfetta e quasi automatica esecuzione di una delle due mani (in modo da poter concentrare gran parte della tua attenzione su quella mano che invece dimostra ancora qualche incertezza).

 

- Fig. 4: Sezione di studio finale (con le due mani unite) -

 

 Infine, per aiutare ulteriormente coloro che hanno un approccio di studio più… ‘analitico’, ho provveduto anche a trascrivere e raccogliere in un apposito fascicoletto note e accordi (‘diteggiatura’ compresa) di ogni brano proposto in questo Video-Corso (fascicolo che spedirò gratuitamente - in formato digitale - a coloro che mi richiederanno il DVD): attenzione, questi non sono ‘spartiti’ nel senso tradizionale della parola (altrimenti ciò sarebbe un’evidente contraddizione con lo spirito del presente Metodo, fondamentalmente basato sull’imitazione), ma una sorta di… ‘pro-memoria’ che ti servirà eventualmente (e solo in un secondo tempo!), a ricordare e realizzare con più precisione ciò che avrai già imparato in precedenza dall’apprendimento ‘diretto’ (in fig. 4 ho riportato un esempio relativo al primo brano del Video-corso, l' 'Inno alla Gioia' di Beethoven).  

 

- Fig. 5:  'Pro-memoria' note e accordi del primo brano del Video-Corso -

 

Se in una qualsiasi fase dello studio dovessi incontrare delle difficoltà non dovrai far altro che fermare il video e/o ritornare all'inizio della parte che non hai ancora ben assimilato e rieseguire i singoli passaggi proposti, sfruttando il punto di forza di un Video-Corso come questo (che ti permette di ripetere a tuo piacimento la visione/esecuzione di un passaggio adattandolo ai tuoi personali tempi di apprendimento e alle tue specifiche esigenze di studio).

A questo punto non mi resta altro che invitarti ad abbandonare ogni indugio, ad accendere subito la tua favolosa pianola… e a divertirti con tutti i brani che ti insegnerò!!

  

     Roberto Rampini, 1 Maggio 2015

 


 

LA PIANOLA USATA NEL VIDEO-CORSO

 

        Il tipo di pianola che ho utilizzato in queste video-lezioni (una ‘semplicissima’ Yamaha YPT-210), pur essendo uno strumento di ‘fascia economica’, è secondo me una delle migliori sul mercato per quanto riguarda il rapporto ‘qualità-prezzo’: anche nel caso tu non riuscissi a recuperare il modello preciso sappi che la Ditta in questione ha nel corso degli anni realizzato numerose varianti di questa tastiera basate però sullo stesso generatore di suoni e di ritmi. Pianole di altre marche e modelli (e anche con un minor numero di tasti) andranno comunque altrettanto bene per imparare a suonare i brani che ti insegnerò, dovrai soltanto adattare al tuo strumento alcune semplici operazioni di base.

        Per evitare di rovinare subito inutilmente e in modo irrimediabile la tua splendida pianola impiastricciando i tasti con pennarelli indelebili o con orribili etichette autoadesive ti consiglio di ritagliare anzitutto due striscioline di carta (di circa 1,5 cm X 25 cm) che incollerai provvisoriamente con pezzettini di scocht sopra alla tastiera in queste due precise posizioni: una servirà per la mano sinistra e l'altra per la mano destra. Dopodiché scriverai su queste striscioline le note corrispondenti ai tasti bianchi, a partire dal do che è il tasto bianco a sinistra dei due neri (facendo attenzione a non confondere il do con il tasto fa, che è invece il tasto a sinistra di tre neri!!). Sulle striscioline scriverai poi la corretta sequenza delle note che ci interesseranno (quelle delle scala musicale): do-re-mi-fa-sol-la-si-per poi ripetere di nuovo do’ re’ mi’ fa’ con un apice in alto a destra per indicare che sono suoni più acuti di quelli precedenti. Quando poi col tempo avrai memorizzato la giusta posizione di tutti i tasti le striscioline di guida non ti serviranno più e potrai finalmente toglierle senza arrecare alcun danno ala tua preziosa pianola. Se mi richiederai il DVD provvederò a spedirti in allegato via mail un utile fascicoletto contenente, fra le altre cose, le striscie della giusta dimensione con i nomi delle note (che non dovrai far altro che ritagliare e applicare sul tuo strumento, come si vede nelle illustrazioni sopra riportate).

        In certi brani oltre ai tasti bianchi qualche volta dovrai usare (sia nella melodia che nell'accompagnamento) anche i tasti neri, che non hanno nomi propri ma prendono il nome del tasto bianco vicino con l'aggiunta di una 'alterazione' (il diesis, che significa 'più acuto' e il bemolle che significa 'più grave'): ad es. il tasto nero a destra del Fa si chiama Fa diesis (Fa#), e scriverai il suo nome nelle due striscioline che abbiamo appena incollato, magari con il pennarello di un altro colore. Il tasto nero a sinistra del Si si chiama invece Si bemolle (Sib), e scriverai anche questo. Tanto che ci siamo scrivi in entrambe le striscioline tra il tasto sol e il la la nota Sol diesis (Sol#) che useremo in un paio di brani, e infine il Re diesis acuto (Re’#) (tra il re e il mi acuto) che andrai a scrivere nella sola strisciolina di destra.

        Avrai dunque facilmente dedotto che lo stesso tasto nero si può chiamare in due modi differenti, a seconda del tasto bianco di riferimento: il motivo che giustifica l'uso di un'alterazione piuttosto che un'altra è in realtà un complesso problema di teoria musicale la cui ignoranza, in questo nostro studio... non ti dovrà assolutamente preoccupare!

        A questo punto t’'insegno quattro importanti e fondamentali funzioni della pianola da me usata nei Video:

        1) Il pulsante 'Voice' seguito da tre numeri sceglie il timbro dello strumento: ad es. Voice 057 ti dà il suono della tromba: l'elenco dei suoni offerti dalla pianola lo troverai riportato in alto a destra suddiviso in varie categorie: pianoforti, chitarre, saxofoni eccetera...

         2) Il pulsante 'Style' anch'esso seguito da tre numeri servirà per l'accompagnamento ritmico e armonico della mano sinistra: ad es. Style 043 ci darà il ritmo Swing (...) Anche in questo caso i ritmi proposti sono tanti e tutti davvero interessanti: troverai l'elenco completo riportato in alto a sinistra, anch'esso suddiviso per categorie.

        3) Il pulsante 'Tempo' seguito da tre numeri ci darà la velocità di esecuzione (che potrai sempre variare premendo sempre ‘Tempo’ ed usando i tastini più o meno).

- Fig. 6:  Pulsanti 'Style' e 'Voice' segnalati nelle Video-lezioni -

 

        4) Per far sì che il ritmo che abbiamo scelto produca con la mano sinistra anche un completo accompagnamento armonico attiva infine il pulsante 'ACMP' (accompagnamento), e per preparare una piacevole introduzione musicale alla nostra esecuzione premi pure il pulsante 'Intro' (la cui attivazione verrà segnalata anche sul visore). Ricordati che la pressione ulteriore di questo pulsantino servirà al termine del brano per creare un simpatico e professionale finale automatico.

 

- Fig. 7:  Pulsanti ''Acmp ON/OFF', 'Intro/Ending', 'Tempo/Tap', Sync Start' e 'Start/Stop' utilizzati nelle Video-lezioni -

 

        A questo punto puoi iniziare il brano in due modi differenti: il primo, che useremo quasi sempre, consiste nel premere l’accordo iniziale e poi il pulsantino ‘Play’. Il secondo modo utilizza il pulsantino ‘Sync Start’ che attiverai prima d’iniziare a suonare: il ritmo partirà nel momento preciso in cui premerai con la sinistra il primo accordo (funzione che utilizzeremo nello studio dell’ultimo brano del Video-Corso: ‘Per Elisa’ di Beethoven).

 

- 'Pianola facile-facile... e senza spartiti!' - Un Video-Corso musicale di Roberto Rampini 2015 - Tutti i diritti riservati -