24 Opere Grafiche di
Roberto Rampini

Raccolta antologica (1989-2014)

19) Universi speculari (2006)

Il disegno rappresenta la sovrapposizione alternata (a 'mazzi di carte')
di due serie di 'quadrati colorati' che in modo speculare si modificano (nel colore, nella
dimensione e nella rotazione) man mano che procedono verso il centro.

20) Da triangolo a quadrato (in quattro pezzi) (2011)

Il disegno è l'interpretazione artistica di un noto problema di 'sezionamento geometrico':
ottenere in questo caso un quadrato partendo da un triangolo (o viceversa) diviso
nel minor numero di pezzi (quattro). Nello schema i colori e le forme triangolari aiutano a
comprendere meglio come procedere nella composizione della nuova forma.

21) Sudoku greco-latino di ordine 9 (2011)

I colori della tavola sono ottenuti codificando e miscelando con effetti di trasparenza i numeri
di un 'quadrato greco-latino' di ordine 9 (corrispondenti alle cifre di uno schema di Sudoku).

22) Tre punti di fuga (1996)

Il disegno rappresenta venti 'pseudo-solidi' che corrono prospettivamente verso
tre distinti punti di fuga: in alto a sinistra, in alto a destra, in basso a destra.

23) Scambi dimensionali (2011)

Il disegno rappresenta la deformazione coloristica e, soprattutto, strutturale operata
in un banale schema a cellette romboidali che porta ad un reciproco scambio
delle dimensioni in quelli che potrebbero essere anche interpretati come 'pseudo-cubi'.

24) Manda-là (1997)

La tavola è una raccolta di alcuni particolari schemi ottenibili con il gioco “Manda-là” (da me
ideato, progettato e realizzato nel Dicembre del 1997). Il gioco è composto da 10 pezzi per
ciascuno dei 4 colori adoperati (giallo - rosso - verde - azzurro): 6 pezzi quadrati, 2 rettangolari
(ricavati dall’unione di due quadrati), 2 a forma di “elle” (ricavati dall'unione di tre quadrati):
per potenziare le possibilità combinatorie del gioco è previsto anche l’utilizzo (facoltativo)
di un quinta tinta (il nero) che colora una delle due facce di ciascuno dei 40 pezzi.
Nella tavola gli schemi che utilizzano il nero sono alternati (come in una scacchiera).

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