Cos'è 'Maya? Mai!'?

   'Maya? Mai!' è un gioco da tavolo per 2, 3, 4 o 5 persone e, contemporaneamente, un tremendo (a dir poco!) puzzle combinatorio composto da 30 tessere da collocare su un apposito schema, in modo da far combaciare tutti e 5 i simboli dell'antichissimo Calendario Maya rappresentati sulle pedine del gioco e sul tavoliere stesso.

Cos'è successo il il 21/12/2012?

   Ora che l'evento tanto atteso dai 'catastrofisti' non ha prodotto proprio nulla di quanto da loro previsto, possiamo tranquillamente ricordare che la data del 21 Dicembre 2012 non ha segnato solo la fine del principale Calendario Maya (detto del 'Lungo Computo'), ma anche del cosiddetto ‘Giorno Galattico’ iniziato... la bellezza di 25.620 anni fa e composto da cinque 'Cicli' o 'Ere' (delle quali noi abbiamo appena concluso proprio l'ultima, iniziata il 13 Agosto 3113 a. C.: che privilegio!!).

Il Calendario Maya del 'Lungo Computo'

I simboli del Calendario Maya

Bak'tun

144.000

giorni

 

K'atun

7.200

giorni

 

Tun

360

giorni

 

Winal

20

giorni

 

K'in

1

giorno

 

    La cosmologia dei Maya si basava su 5 grandi 'Ere Cosmiche', della durata di 5.125 anni ciascuno. Il  21 Dicembre 2012 (giorno del Solstizio d'inverno) non solo è terminata l'ultima Era (chiamata dai Maya 'Era dell'Oro'), ma il Sole si è trovato pure allineato con il centro della Via Lattea, un evento rarissimo che si verifica ogni 25.625 anni (periodo che corrisponde alla somma delle cinque Ere Maya). All'interno del cosiddetto 'Lungo Computo', equivalente ad un'Era, i Maya utilizzavano 5 periodi temporali, ognuno di essi caratterizzato da un simbolo: K'in  (1 giorno), Winal  (20 giorni), Tun (360 giorni), K'atun (7.200 giorni), Bak'tun (144.000 giorni). L'ultimo periodo, il più esteso, si ripeteva solo 12 volte per poi terminare con il Bak'tun 13. Il  21 Dicembre 2012 il calendario Maya ha segnato dunque la seguente data: 13.0.0.0.0 (ciascuna delle cifre rappresenta i cinque simboli, da sinistra a destra in ordine decrescente).

Contenuto del Gioco 'Maya? Mai!'

    'Maya? Mai!' è composto da due immagini a colori in formato A4 - 21x29,7 cm (clicca su entrambi  per ingrandirle e poi salvarle) che andranno in seguito stampate a colori con una qualsiasi stampante a getto d'inchiostro o laser. Il primo file riporta il tavolo di gioco, mentre il secondo le 30 tessere. Dopo la stampa i due files andranno anche incollati su un cartoncino, e solo il secondo ritagliato.   

 

Fig. 1: Maya?Mai! - Tavolo di gioco

Fig. 2: Maya?Mai! - Tessere 

Il Tavolo di Gioco e le tessere sono scaricabili in versione stampabile
dal CD-Rom
'Giochi dal Sito Web WWW.robertorampini.it'


Regole di ‘Maya?Mai!’ - Gioco da tavolo

   

    ‘Maya?Mai!’ può essere giocato da 2 fino a 5 persone. Nella versione a 4 si scelgono a caso due tessere che vengono poi collocate al centro della schema (cioè nelle due caselle con indicata la data del 21/12/2012): l’unica condizione è quella di orientarle in modo corretto, affinché il lato in comune riporti lo stesso simbolo; dopodiché tutte le tessere rimanenti vengono inserite in un contenitore qualsiasi (in modo che sia facile pescarle, ma non vederle), dal quale ciascun giocatore estrarrà a caso, una per volta, 5 tessere che sistemerà scoperte davanti a sé e ben visibili da tutti.

    Il primo Giocatore, dopo aver pescato un’altra tessera, deciderà quale delle 6 tessere in suo possesso giocare, deponendo la tessera scelta sullo schema, a fianco di almeno un lato di tessere già giocate: l’accostamento è consentito solo se il lato o i lati combacianti riportano gli stessi simboli. Nel caso il tavolo sia ancora vuoto (e ciò avviene all’inizio della partita in tutti i casi tranne che nel gioco a quattro) dovrà giocare la sua prima tessera su una delle due caselle centrali.

    In seguito la partita prosegue in senso orario con analoga modalità: pesca di una sesta tessera, e accostamento libero (ma corretto) della tessera scelta ad uno o più lati di tessere già giocate. Quando saranno terminate le tessere da pescare nel contenitore il gioco proseguirà ad esaurimento di quelle rimaste a ciascuno. Le tessere accostate ai bordi dello schema dovranno inoltre rispettare la corrispondenza del simbolo riportato sulla cornice. La strategia di gioco da seguire è alquanto chiara: creare delle ‘zone riserva’ nello schema nei quali risulti possibile l’inserimento esclusivo di proprie tessere oppure, al contrario, cercare di ostacolare il gioco degli avversari (nella speranza che la pesca successiva di determinate tessere non rimetta le proprie scelte tattiche in discussione).

    Una volta deposta in modo corretto una tessera su una casella non è più possibile toglierla, ruotarla o spostarla fino alla fine della partita.

    Non è considerata valida la giocata di una tessera che, pur rispettando le condizioni sopra descritte, renderebbe impossibile la successiva collocazione di altre tessere in caselle adiacenti, richiedendo la ripetizione di un simbolo in alcuni lati della stessa casella (dal momento che ciò non potrebbe mai accadere, visto le caratteristiche speciali delle tessere del gioco, le quali riportano sempre 4 dei 5 simboli Maya senza ripetizioni).

    In caso di giocata errata  - e a condizione che almeno uno dei partecipanti se ne accorga in tempo dicendo: ‘Maya?Mai!’ – colui che l’ha compiuta potrà correggere la mossa modificando a piacere la posizione della stessa tessera (e solo quella) in altre caselle o nella medesima (ma con diversa rotazione). Se ciò non fosse possibile in alcun modo senza contravvenire alle regole il concorrente sarà costretto a ritirarsi in anticipo dal gioco, anche se le altre tessere in suo possesso dovessero risultare giocabili. Nel caso invece l’errore sfugga a tutti gli altri partecipanti la mossa sarà ritenuta valida, ma solo se il giocatore successivo a colui che ha commesso l’errore, pur avendo pescato, non abbia già deposto la sua tessera.

    Chi è costretto a ritirarsi poiché non dispone di alcuna tessera ‘giocabile’ dovrà riporre tutte le sue tessere rimaste dentro al contenitore mettendole così a disposizione dei concorrenti ancora in gioco: non è detto infatti che tessere non utilizzabili in un certo momento della partita non tornino ad esserle su una diversa configurazione dello schema che ha in seguito aperto nuove ‘linee di gioco’.

    Allo scopo di ‘animare’ maggiormente la partita evitando noiose ‘lungaggini’ da parte di qualcuno, i partecipanti potrebbero anche accordarsi nello stabilire un tempo limite per effettuare una mossa valida (terminato il quale il giocatore che non è riuscito ancora a compierla deve ritirarsi), da misurare con un qualsiasi strumento a scelta (un contaminuti elettrico o meccanico oppure, perché no… anche una piccola clessidra!).

    Vince… l’unico giocatore che per primo si libera di tutte le sue tessere o, molto più probabilmente,‘sopravvive’ all’eliminazione di tutti i suoi concorrenti, in attesa del fatidico 21 Dicembre 2012. Maya? Mai!


Regole di Maya?Mai! Puzzle


    Il puzzle si considera risolto se soddisfa entrambe le seguenti due condizioni:

   
1) Tutti i bordi delle 30 tessere sistemate all'interno dello schema devono combaciare accostando lo stesso simbolo: un chiaro esempio è lo schema riportato nella sistemazione iniziale delle tessere del file di fig.2 prima che questi venga ritagliato.

    2) Tutti i bordi esterni delle 18 tessere a contatto con la cornice del tavolo di gioco (vedi file di fig.1) devono avere i simboli combacianti con quelli presenti nella cornice stessa.


I Maya fra Storia, Leggenda e Fantasia

(ovvero: 'Un rompicapo - ancora non risolto - del Passato?')

    Caro nipote,

    ti scrivo in fretta questi appunti per metterti al corrente degli ultimi sorprendenti risultati delle mie ricerche archeologiche prima della mia partenza per lavoro, che mi terrà purtroppo impegnato e lontano da casa per parecchio tempo. Tu sai che lo studio delle antiche Civiltà è sempre stata una delle mie grandi passioni, benché abbia dovuto coltivare i miei veri interessi in modo non troppo... ortodosso, e nei ridotti spazi di tempo che sono riuscito in questi anni a ritagliarmi.

    E' vero, oggigiorno le ricerche in Rete facilitano molto i contatti e la reperibilità di materiale scritto e iconografico, ma tutto ciò non può ancora completamente sostituire la ricerca diretta che puoi svolgere in certi Istituti, a patto ovviamente di conoscere le 'persone giuste', quelle cioè che possono metterti a disposizione materiale conservato in preziosi archivi ancora interdetti alla consultazione pubblica! Proprio in uno dei miei ultimi viaggi in Inghilterra sono venuto in possesso di diverse riproduzioni di glifi Maya realizzate appositamente per me (e in via del tutto eccezionale!) da una cordialissima persona che da anni lavora nella Sede di quel prestigioso Museo di cui ti parlai tempo fa: favorevolmente impressionata dalle mie conoscenze e dalla mia passione per il mondo antico (e forse... prendendomi anche un po' in simpatia!) si è dimostrata assai disponibile, offrendosi di aiutarmi più di quanto sperassi.

    Tu sei già al corrente del fatto che ho già dedicato diverso tempo all'interpretazione di quei misteriosi disegni riguardanti il calcolo astronomico e il computo del Tempo nel quale i Maya erano indiscussi maestri (senza usare calcolatrici né, tanto meno, computer!), ma che aveva finito per diventare anche la loro più grande ossessione. Oggigiorno si fa un gran parlare della fatidica data del 21 Dicembre 2012, fine del Calendario del 'Lungo Computo' (prova a digitarla in un qualsiasi motore di ricerca e guarda quanti milioni di risultati saltano fuori!), ma nessuno sembra avere collegato questo avvenimento a quella che era un'altra passione, e non certo secondaria, della loro Civiltà: il gioco. E non mi riferisco solo al famoso 'gioco della pelota', più che altro una sorta di... sport (?) sacro e ritualistico, ma a quelli che oggi comunemente chiamiamo 'giochi da tavolo': prendi ad esempio il 'Patolli', giocato coi fagioli su un percorso a forma di croce (a proposito: ti sei mai chiesto perché lo stesso, identico gioco - il 'Pachisi' - si praticava anche in India, in una Civiltà molto, ma molto distante e che nell'antichità non risulta aver avuto alcun contatto con la prima?). 

    Bene, in una delle rare riproduzioni del Codice che ho potuto in seguito esaminare a casa con calma, mi è sembrato di riconoscere lo schema di un gioco da tavolo, sorprendentemente collegato ai cinque simboli del loro Calendario maggiore. Te lo descrivo ora in modo molto sommario, ma tra qualche giorno ti spedirò via e-mail alcune riproduzioni a colori di un rifacimento 'moderno' dello stesso (da me realizzato), anche se rispettoso dei segni e della loro disposizione: è uno schema rettangolare di 30 caselle, i cui bordi sono circondati dai simboli delle unità temporali Maya, ripetute e collocate secondo un preciso ordine, il cui significato non sono però riuscito completamente a decifrare (almeno per ora). Al centro appaiono le uniche due caselle dello schema decorate con i simboli corrispondenti alla fine del 'Lungo Computo': 13.0.0.0.0, che nel nostro Calendario corrispondono esattamente al... 21 Dicembre 2012!! Ma la cosa più straordinaria è che a fianco della riproduzione compaiono diversi glifi, dall'aspetto apparentemente decorativo: trenta, proprio come le caselle dello schema, e tutti differenti, con i 5 simboli temporali variamente combinati!! Ho subito intuito che i due schemi potessero essere una sorta di unico, arcaico e stupefacente 'rompicapo rituale', con il quale forse i Maya tentavano di esorcizzare le loro paure nei confronti di quel Tempo da loro tanto esaltato: una sorta di divinità che li aveva ben presto ridotti in schiavitù, portandoli infine alla distruzione per mano di Civiltà lontane che nei fatti si dimostrarono - ironia della sorte! - ancora più cruente della loro...

    Per verificare la mia ipotesi ho provato a combinare questi glifi, cercando di accostare tutti i simboli uguali, ma invano. La soluzione sembra sfuggirmi ad ogni tentativo... e del resto non sono neppure più tanto sicuro che esista realmente: resto in ogni caso convinto che lo schema sia senz'altro quello di un gioco da tavolo, ed allo stesso tempo di un terrificante 'puzzle', il primo in assoluto di cui si abbia conoscenza nel mondo antico!! Dopo settimane e settimane di tentativi, stremato, ho abbandonato, anche se nutro la speranza - e la curiosità - che qualcun altro più abile e caparbio di me (o solo più fortunato!) possa riuscirci, magari prima della fatidica data: non riesco infatti a scacciare dalla mente il pensiero - forse un po' ingenuo, lo ammetto (contagiato pure io dalla mentalità del popolo che è stato per tanto tempo oggetto dei miei studi?) - che la sua definitiva risoluzione possa in un qualche modo spezzare un oscuro incantesimo che ha tenuto i Maya soggiogati alla loro quinta e ultima 'Era dell'Oro' (che è stata anche la nostra, e che lo sarà ancora per poco più di tre anni). Se niente di rilevante dovesse nel frattempo accadere, il calendario del Grande Computo s'interromperà definitivamente il 21/12/2012 portando anche alla definitiva conclusione dell'avventura umana? Oppure, in caso contrario, riprenderà a 'girare' senza grossi sconvolgimenti iniziando un nuovo Ciclo segnato da una positiva ed epocale trasformazione dell'intera umanità?

    Vaneggiamenti filosofico-esistenziali a parte (e qualunque cosa accada) sarà comunque interessante vedere come questa intrigante storia andrà a finire, e se nelle mie ricerche dovessero saltar fuori ulteriori sviluppi ti terrò senz'altro informato. Per il momento prova anche tu a risolvere lo schema che ti spedirò, se non altro per pura curiosità (ma senza perderci il sonno come purtroppo è successo a me, ti raccomando: è infatti molto facile restarne 'contagiati'!!): forse tu, che sei più giovane ed hai la mente più sveglia e allenata della mia, riuscirai dove io ho purtroppo fallito; se lo ritieni opportuno passa pure lo schema ad amici fidati o a chi pensi possa realmente interessare, e poi dimmi cosa ne pensi al riguardo.

                  A presto,

                              tuo affezionatissimo

                                           nonno

 


Le immagini riportate in questa pagina sono elaborazioni degli antichi simboli Maya,

tratte dal Gioco 'Maya?Mai!' di Roberto Rampini

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